Ho iniziato ad ascoltare podcast nel 2020, complice la pandemia e le camminate che potevamo fare 1 volta al giorno.
E’ stato lì che ho realizzato quanta potenza e impatto avessero su di me le storie che ascoltavo.
La voce del/della podcaster mi arrivava forte e chiara, quasi come se mi stesse parlando direttamente.
Ma soprattutto, le loro storie, aneddoti, riflessioni, innescavano in me nuove riflessioni e mi aiutavano, in qualche modo, ad avere uno sguardo più ampio su quello che mi stava accadendo in quel momento.
Se mi leggi da un po’ saprai quanto per me sono importanti le storie.
Credo che questo sia legato alla mia infanzia, dove le storie raccontate o lette dai miei genitori erano all’ordine del giorno.
Un punto fermo, un momento di condivisione, di raccolta, di cosiness, come dicono gli inglesi.
Crescendo con le storie, ho imparato a vedere le cose da punti di vista diversi.
Mi aiutavano a capire meglio le mie emozioni e le mie esperienze.
Mi permettevano di ascoltarmi in modo diverso, un po’ più profondo.
Anni dopo, quando ho scoperto di essere incinta della mia prima figlia, la primissima cosa che ho fatto è stata andare a casa dei miei genitori e recuperare alcuni dei libri che mi erano più cari per poterli leggere con lei.
Mi ricordo che sono anche riuscita a trovare ed ordinare dall’America il libro delle Nursery Rhymes che adoravo da piccola, e che per qualche motivo era sparito dalla libreria di casa dei miei.
Ginevra ancora adesso si ricorda quelle filastrocche che erano parte della nostra routine serale.
A metà del 2021, nel bel mezzo di uno dei miei nuovi inizi (quello in cui ha iniziato a nascere l’idea di diventare Coach), avevo capito che mi sarebbe piaciuto molto arrivare alle persone tramite la mia voce.
Nel mio lavoro da libraria, coach e mentore mi capitava di mandare vocali per supportare le persone nel mio team ed il feedback che ricevevo più spesso era “grazie, con le tue parole e le tue domande mi hai fatto riflettere su xyz”. E siccome questa modalità rendeva tutto più fluido e mi permetteva di arrivare dritta alle persone, ho iniziato ad immaginarmi con un podcast tutto mio che potesse arrivare ad ancora più persone.
Dopo un primo imbarazzo iniziale, nel mio allora nuovo business da libraria, la forma che meglio mi permetteva di arrivare al mio team e alle mie clienti era quella dei video.
Proprio qui, riuscivo meglio a:
Oltre a sentirmi bene in questa veste, ricevevo buoni feedback dalle persone a cui erano destinati questi contenuti.
Così ho iniziato ad ascoltarmi di più e a capire che, se lì mi sentivo nel mio elemento, era quasi un mio dovere sviluppare al meglio quel canale, quello della voce, per portare avanti il mio lavoro.
L’idea del podcast mi sembrava ancora più adatta perchè mi avrebbe permesso di arrivare alle persone ovunque nel mondo e senza orario o limite “video”.
Ma soprattutto, avrei in questo modo creato lo stesso impatto che le podcaster che ascoltavo avevano ogni giorno su di me: aiutare a riflettere, vedere le cose da punti di vista diversi ed imparare cose nuove. Di base, quello che ho fatto, è stato mettere il mio focus su quello che potevo offrire alle persone là fuori, invece che fermarmi alla paura del giudizio e dell’espormi.
Sì, perché un conto era quello che mi dicevano le persone che mi conoscevano e che mi erano più vicine, un conto era quello che avrebbero pensato le persone là fuori.
Sono passati 3 anni dall’idea iniziale alla reale creazione del podcast.
Anni in cui ho messo a fuoco quello che era il mio step successivo, in cui mi sono formata e in cui ho delineato sempre di più la mia visione e la mia missione.
L’idea del podcast però è rimasta sempre con me, nonostante cambiasse il mio focus professionale.
Mi sono chiesta più volte perché questo desiderio rimanesse lì, forte e presente.
E la risposta che mi sono data è che questo è per me uno spazio personale, accogliente e dove mi trovo a mio agio.
Uno spazio dove mi sento bene, in cui passerei le ore senza stancarmi e che mi permette di dare voce a tante storie diverse: le mie, le tue e quelle delle persone che intervisterò.
Quando sono qui, mi sento decisamente nella mia zona di genio, dove posso usare i miei talenti e dove posso anche allenarli.
Posso registrare quando le mie energie sono allineate a questa forma di comunicazione e, allo stesso tempo, le persone possono ascoltarmi quando loro stesse ne hanno voglia o ne sentono la necessità.
E’ qualcosa che rimane, che può essere riascoltato e che non si perde nei meandri degli stimoli che riceviamo ogni giorno. Un po’ come questa newsletter, che mi permette di arrivare a te ogni mese (se solo non si perdesse tra le mille mila email che riceviamo…).
Capita spesso che in una determinata fase della nostra vita nasca il desiderio di realizzare un progetto.
Magari quello non è il momento adatto per diversi motivi (impegni, poca chiarezza, blocchi, paure) e finisce che ci arrendiamo all’idea che “forse era solo un capriccio, forse non era così importante”.
Pensare a quante idee e progetti rimangono vittima di questo tipo di mindset mi fa rabbrividire e mi trasmette un’idea di spreco.
Ecco, se ti è capito o se hai il desiderio di realizzare qualcosa che sia un’idea, un progetto, un business ma ti sembra che sia fuori dalla tua portata in questo momento, ti invito a prendere quel progetto e, metaforicamente parlando, appoggiarlo sul tavolo a cui sei seduta.
Ora prova ad osservarlo attentamente e rispondi a queste domande:
Una volta che avrai risposto a queste domande, puoi passare a queste:
Ed infine chiediti:
Chissà se anche tu hai un desiderio di questo tipo e se queste domande ti hanno aiutata a portarlo fuori dal cassetto per fargli prendere un po’ di aria.
Scrivimi per raccontarmi del tuo desiderio, mi farà molto piacere leggerti.
Se hai piacere, scrivimi per raccontarmi la tua esperienza, sarò molto felice di leggerti.
Se hai voglia di chiacchierare, mi trovi su instagram qui.
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Insieme potremo guardare alla tua situazione, capire se possiamo lavorare insieme e scegliere il percorso di coaching più adatto a te.
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Ciao, sono Francesca, life business coach certificata. In questo blog ti racconto cos’è il coaching e cosa significa per me, condividendo strumenti e risorse per il cammino di ognuna di noi verso la versione migliore di se stessa.
Mi chiamo Francesca e sono una life business coach online con una grande passione per i nuovi inizi. Accompagno le donne ad allineare il proprio business alla loro vera essenza, attingendo a talenti, passioni e valori.