23 Agosto 2024
Tempo di lettura 5 minuti

Quando occorre cambiare nave?

Qualche tempo fa su instagram ho postato un reel sul tema: 

“se lo dice quel libro o quel guru o quella collega, allora è così!
E se con me non funziona: allora sono sbagliata io.”

Sono nate riflessioni interessanti sul fatto che spesso il primo pensiero che ci arriva non è “forse questa persona/questo libro non fa per me”, ma “cosa c’è di sbagliato in me se quello che dice questo guru/questo autore non funziona con me?”.

Mi sono ritrovata spesso in crisi nel momento in cui sentivo di non stare più bene con quello che affermava una determinata persona, soprattutto se era stata per me di grande ispirazione o, addirittura, mi aveva guidato in passi molto importanti della mia evoluzione.

Quando questo accadeva, scattava in automatico quella forma pensiero per cui mi sentivo persa, senza punti di riferimento, senza certezze perché ogni mio punto di ancoraggio stava in quello che quella persona rappresentava per me e che, in quel momento, non mi risuonava più.

Vivendolo sulla mia pelle, ho poi capito che il cambiamento può portarsi dietro anche fasi più difficili come questa in cui:
perdiamo la bussola, variano i nostri punti di ancoraggio, la nostra mappa cambia insieme alla nostra meta. Attraversare questi momenti senza avere più un capitano che guida la nostra nave può fare davvero paura e può farci sentire perse nell’oceano in cui stiamo navigando.

Ma cosa succede davvero in questa fase del cambiamento?

Arriva un momento nella nostra vita (anche più di uno) in cui siamo noi a scegliere di scendere dalla nave che ci ha portate fin qui per affrontare un nuovo inizio.

Magari quella nave è diventata troppo grande e caotica per noi, ci serve un luogo più tranquillo per capire quale la sarà la nostra prossima meta.

Forse siamo scomode, la nave è ormai troppo piccola e noi abbiamo bisogno di spazio per muoverci liberamente.

Oppure, siamo su quella nave con persone con cui non condividiamo più né valori né direzione.

O ancora, la guida del capitano ci fa soffrire il mal di mare, abbiamo bisogno di scendere e stare un po’ sulla terra ferma.

Da questa prospettiva, ci rendiamo conto come ognuno di noi può cambiare esigenze e priorità, anche se abbiamo passato una vita intera a bordo di quella nave e non abbiamo mai sentito l’esigenza di scendere, cambiare rotta o viaggiare in solitaria.E’ fisiologico, è un sano evolversi della nostra essenza che, scegliendo diversi modi di viaggiare, rispetta la sua missione e cerca il modo migliore per arrivare nel suo posto nel mondo.

Come fare a capire se ha senso per me stare ancora su quella nave, salire su un’altra o viaggiare in solitaria?

Come forse ti avrò già raccontato, la base di tutto sta nell’ascoltarci.

Nell’osservare cosa succede dentro di noi quando siamo su una nave piuttosto che su un’altra, nel notare se abbiamo bisogno di viaggiare in solitaria o di scendere a terra.

Per farlo possiamo fermarci e notare alcuni parametri che ci possono aiutare ad ascoltare il nostro intuito e, quindi, prendere una decisione che sia giusta per noi, senza sentirci sbagliate o “da meno”.

Ecco alcuni campanelli d’allarme che puoi notare per capire se quel libro, autore, guru, podcast, non fanno (più) per te:

  1. Mentre seguo le linee guida (di questo libro/autore/podcast/personaggio) mi blocco spesso.
  2. L’idea di applicare quello strumento che mi stanno consigliando, mi da un senso di fastidio.
  3. Provo frustrazione perché non riesco ad avere risultati come quelli che mi sono stati promessi, nonostante faccia tutto da manuale.
  4. Sto avendo risultati ma sento che sto tradendo me stessa, i miei valori, le mie priorità…
  5. Continuo a saltare da un libro all’altro, da un esperto all’altro dicendomi che devo saperne di più o avere altri spunti per essere completa.
  6. Metto in dubbio di avere scelto bene quel libro, podcast, guru, autore…

Una volta che avrai notato questi segnali, prova a scavare un po’ più a fondo:

  • ad esempio, rispetto al punto 1 potresti notare dove e perchè ti blocchi: si tratta del linguaggio utilizzato? sono forse i concetti trattati? c’è qualcosa che ti triggera?
  • al punto 3 potresti cercare di capire se, mentre fai quell’azione seguendo passo passo le indicazioni, ti viene invece naturale svolgerle in altro modo (ma ti trattieni perché non è previsto dal “manuale”)
  • rispetto al punto 4 puoi capire quali sono i valori che ti sembra di tradire mentre segui linee guida e best practice di quel personaggio, autore, guru, podcast.

Solo nel momento in cui ci stacchiamo dall’idea che quel guru o quell’autore abbiano la verità assoluta in mano, e che la loro metodologia sia univoca e valida per tutti, riusciamo davvero a tornare al nostro potere personale. Finchè non riusciamo a prenderne le distanze, rischiamo di silenziare il nostro intuito e di inquinare il nostro sentire.

Per farlo è importante conoscerci a fondo, ascoltare il nostro intuito e sapere come funzioniamo al meglio.

E soprattutto, ricordarci che:

  • non tutti gli strumenti funzionano per tutti
  • alcuni strumenti funzionano per la te di adesso, altri funzionavano per la te di 2 anni fa o funzioneranno per la te del futuro
  • non tutti quegli strumenti sono adatti a come sei fatta, ai tuoi talenti, ai tuoi valori, alle tue competenze e capacità.

Ecco che torna l’importanza del rimanere nell’ascolto di noi stesse.

Prima di chiuderci a riccio, osserviamoci, notiamo se qualcosa non ci suona, se è contro i nostri valori o i nostri talenti.

Tutto questo ci aiuterà ad evitare quel senso di frustrazione nel sentirci da meno, nel sentirci sbagliate.
Per tornare sulla nostra rotta, con la nostra direzione e con una nuova bussola che si adatta a noi.
Solo quando ci conosciamo bene, solo quando capiamo cosa ci fa bene e cosa no, possiamo scegliere dove stare, su quale nave salire e quale direzione prendere.

Anche questa è una forma di self care e self love importante.

Puoi approfondire questo tema ascoltando l’episodio n. 7 del Podcast, dove ti parlo delle tante forme di self care.
Se dopo aver letto o ascoltato le mie parole, senti il bisogno di conoscerti meglio, approfondire i tuoi talenti, i tuoi valori e la tua visione, scarica il workbook gratuito “Conosci te stessa” che ho creato apposta per aiutarti ad avere una visione più chiara di te.


Se hai piacere, scrivimi per raccontarmi la tua esperienza, sarò molto felice di leggerti.
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Insieme potremo guardare alla tua situazione, capire se possiamo lavorare insieme e scegliere il percorso di coaching più adatto a te.


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Ascolta qui gli altri episodi del Podcast

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Ciao, sono Francesca, life business coach certificata. In questo blog ti racconto cos’è il coaching e cosa significa per me, condividendo strumenti e risorse per il cammino di ognuna di noi verso la versione migliore di se stessa.

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Mi chiamo Francesca e sono una life business coach online con una grande passione per i nuovi inizi. Accompagno le donne ad allineare il proprio business alla loro vera essenza, attingendo a talenti, passioni e valori.

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