La nebbia aiuta a vedere meglio.
Sì sì, hai capito bene.
Sfocando la nostra visione a lungo raggio, la nebbia ci lascia mettere a fuoco quello che è nella nostra visione più immediata.
Mentre eravamo in auto per andare a passare una giornata sulla costa lo scorso weekend, ci siamo ritrovati immersi nella nebbia ed abbiamo tutti visto per la prima volta un cartello molto colorato e decorato che in questi 6 anni non avevamo mai notato, perché il nostro sguardo andava diretto verso il panorama di colline verdi, pecore sparse sui prati e l’attesa di vedere il mare dietro l’angolo.
E’ stato qui che ho pensato a come quello che facciamo naturalmente con il nostro corpo ed i nostri sensi non sia sempre allineato a quello che chiediamo di fare alla nostra mente o alle nostre emozioni.
Quando guardiamo all’orizzonte, usiamo le nostre mani o un binocolo per permettere ai nostri occhi di fare focus su un particolare dettaglio, senza avere distrazioni.
Nella nostra quotidianità, invece, la tendenza è quella di riempire le nostre giornate ed agende di attività da fare, avere più di una task contemporaneamente, per poi sentirci inadeguate nel momento in cui fatichiamo a portarne a termine anche solo una.
Creiamo, sostanzialmente, del caos intorno a noi.
Perché allora non prendere in prestito la nebbia ed applicarla nel quotidiano a nostro vantaggio?
Offuschiamo il contorno, sfumiamolo, così da porre tutta la nostra attenzione ed energia su una cosa sola, per un tempo limitato. Perché, si sa, la nebbia dopo un po' si dissolve.
Questa è un po' la "magia" che accade quando faccio un braindump o lo propongo alle mie clienti nelle nostre sessioni: toglieretutte le distrazioni dalla mente, metterle su carta così non sono più nella testa, e rimettere ordine a pensieri/emozioni/cose da fare.
Il passo successivo, una volta definite le vere priorità, è di concentrarsi su una task alla volta con molta più chiarezza e leggerezza.
Ma te lo racconto meglio, così da dare anche a te uno strumento che possa aiutarti ad alleggerire la tua mente e ti permetta di focalizzare le tue energie su una cosa alla volta.
Ci sono tanti modi per farlo, questo è quello che uso io e che a seconda delle necessità posso modificare.
Ricordiamoci sempre che niente è scolpito sulla pietra e che possiamo modellare un metodo in base a quello che serve a noi.
Bene, iniziamo.
Puoi seguire questi passaggi già ora mentre mi ascolti oppure ascoltare e poi fare il tuo braindump con più calma quando avrai a portata di mano carta e penna (consiglio di farlo così piuttosto che in digitale, ma puoi scegliere cosa ti viene più comodo).
Sul tuo foglio, inizia a scivere tutto quello che ti viene in mente.
Possono essere appuntamenti che hai, email da mandare, quello che devi comprare al supermercato, quell’idea che ti è venuta mentre eri sotto la doccia, la discussione spiacevole che hai avuto con qualcuno, qualcosa che ti preoccupando dei tuoi figli se ne hai, etc.
Assicurati di scrivere tutto, ma proprio tutto perchè vale tutto. Ogni singola cosa che stai scrivendo, fino ad un secondo fa era nella tua mente. La stava occupando e non lasciava spazio ad altro.
Ho provato a fare questo esercizio con una studentessa nella scuola dove lavoro e quando le ho spiegato come fare e qual è lo scopo di un braindump, mi ha detto che le sembrava un po’ come quando in Harry Potter si prendono i pensieri con la bacchetta per metterli nel caldrone di Silente.
Ecco, immagina che la tua penna in questo momento sia una bacchetta magica che passa penseiri/preoccupazioni/idee dalla tua mente al foglio che hai davanti.
Nota bene: a volte fatichiamo a lasciare uscire pensieri, preoccupazioni, idee perchè pensiamo che una volta lasciate andare possano perdersi, possano essere dimenticate.
Quello che scriverai non andrà perso, ma rimarrà su carta e lascerà spazio ad altro.
Quello spazio che ti servirà per focalizzare le tue energie in modo sostenibile ed efficace.
Per ogni cosa che hai scritto, identifica con un evidenziatore o un colore, ciò che ha una scadenza, una data entro cui quel task va completato.
Ora, torna a quello che non hai evidenziato e prova ad assegnare una data per completare quei progetti, quelle azioni che non hanno una vera scadenza.
Ad esempio: vorresti riordinare un armadio e continui a rimandare. Fissati una data per te, entro cui vuoi completare questo riordino. E così via anche con le altre.
Il mio consiglio è quello di scegliere una data il più realistica possibile. Se sai già di avere tante scadenze questa settimana, valuta di spostare questa alla prossima settimana.
Nel tuo braindump troverai anche una “categoria” non proprio tangibile: preoccupazioni, idee, pensieri vari.
Come fare con questi?
Questi sono importanti, perchè solitamente formano uno strato di fondo nel tuo cervello che non ti permettono di sentirti alleggerita, neanche quando hai smarcato tutte le tue task (passami il concetto non proprio scientifico, ma è per darti l’idea).
Ecco con pensieri, preoccupazioni ed idee, ti consiglio di fare un lavoro a parte, un po’ diverso e che può cambiare da persona a persona, e soprattutto dal peso che hanno su di te.
(ad es: vorrei iniziare quella collaborazione ma non so da dove partire, se fa per me, etc. Oppure: la situazione al lavoro o nel business che c’è ora non mi va davvero più bene, mi sento male solo al pensiero di continuare così).
Tornando alle task concrete, prendi un altro foglio e mettile in ordine di data di scadenza.
Ora metti il focus sulle prime tre task e, come si dice in inglese, “break them down”. Ovvero spezzetta, smonta quella task in tutti i passaggi che ti occorrono per completarla.
Ad esempio, vuoi inviare la tua prima newsletter.
Cosa ti occorre fare?
E così via, finchè non arrivi all’invio fisico della newsletter.
Ora che hai tutti i passaggi, puoi mettere al fianco di ogni step la data entro cui portarli a compimento così da stare nella tua deadline più grande.
E se ti accorgi di non avere abbastanza tempo?
Magari eri stata troppo ottimista all’inizio o forse, molto più probabile, non avevi idea di cosa ti serviva fare per poter mandare una newsletter.
Nessun problema, rivedi la deadline più grande in base agli step intermedi.
Ricorda che lo scopo del braindump è di farti andare via più leggera, quindi non farti prendere da sensi di colpa o dal senso di aver sbagliato i tempi.
Sei assolutamente in tempo per rivedere quello che hai in programma affinchè sia realistico e realizzabile.
Il mio consiglio poi è di riportare questi step nel tuo planner o su una piattaforma tipo trello così che tu non debba continuare a pensare (e quindi occupare spazio nella tua mente).
Puoi fare lo stesso lavoro anche con le altre attività o lasciarle per la prossima settimana così da concentrarti al meglio sulle prime 3 scadenze.
Piccola nota: se quando metti le attività in ordine di scadenza, ti rendi conto che alcune delle attività più importanti per te ma meno urgenti sono alla fine, puoi tranquillamente spostare dove tu reputi che abbiano più senso.
Magari sarà questione di delegare qualcosa, chiedere aiuto a qualcuno, spostare delle deadline, etc.
Ora passiamo ai pensieri, preoccupazioni, idee.
Il mio consiglio è di prendere un altro foglio e riscrivere uno per uno quei pensieri.
Parti dal primo e chiediti:
A volte questo ti basterà per schiarire le idee, ridimensionare la situazione e soprattutto alleggerire ancora di più la tua mente che altrimenti li terrebbe in sottofondo, occupando spazio prezioso.
Se questi pensieri, preoccupazioni e idee sono troppo grandi per essere gestite solo da te, trova chi possa aiutarti.
Magari hai un’amica/o con cui parlare e che ogni volta di offre uno spunto che tu non avevi considerato.
Magari c’è una professionista che può guidarti con il supporto a trovare le risposte che ti servono.
Mi ritrovo spesso a fare braindump come per resettare il grabuglio che ho in testa, rovesciare tutto quello che ho e rimetterlo in ordine. Questo mi dona sempre un senso di pace, tranquillità, chiarezza e di visione più ampia.
A volte però ho proprio bisogno di confrontarmi con qualcuno che mi faccia da specchio. Ed è qui che la rete di supporto di amiche/colleghe è per me fondamentale per sbrogliare i nodi che da sola non riesco a sciogliere.
Mi sono accorta di quanto le sessioni in cui con le mie clienti facciamo braindump per poi ripianificare con senso ed in modo realistico le loro attività, progetti ed i cambiamenti che desiderano mettere in atto, sia sempre una delle sessioni più potenti anche se da fuori potrebbero sembrare quelle più semplici (o meglio, meno introspettive).
In realtà, se ci pensi, quando ci troviamo a fare questo lavoro ci stiamo mettendo in gioco, stiamo chiedendo a noi stesse di essere oneste con quelle che sono le nostre priorità, andiamo a sviscerare quei pensieri/idee/preoccupazioni che fino a quel momento hanno impedito che fluissimo per davvero. E che anzi, ci bloccavano in continuazione fino a farci fermare.
Da quando ho iniziato a lavorare a scuola nel supporto all’insegnamento di ragazzi con bisogni dell’apprendimento speciali, mi sono ritrovata a fare anche con loro questo tipo di lavoro (su scala un po’ più ridotta magari) e osservarli/e mentre si alleggerivano, mentre vedevano che non erano soli nel risolvere quelli che per loro erano “grandi problemi”, che potevano avere il controllo su cosa fare e su cosa chiedere aiuto. E anche a prendere sul serio le loro piccole o grandi preoccupazioni, notando come anche solo parlandone con me per qualche minuto, si potevano trovare delle soluzioni, si potevano individuare le risorse che avevano a disposizione e quelle che avrebbero dovuto cercare altrove.
Ho creato per loro una piccola guida step by step su come applicare il braindump anche in autonomia ed ho pensato di creare una versione un po’ più completa, con quello che ti ho raccontato oggi per proporlo anche a te in forma totalmente gratuita.
Scarica qui la guida per il Braindump step by step.
Se non dovessi riuscire a scaricarlo dal link, vieni a trovarmi su instagram @radici.flessibili oppure scrivimi a francesca.laidlaw@radiciflessibili.com.
Se hai piacere, scrivimi per raccontarmi la tua esperienza, sarò molto felice di leggerti.
Se hai voglia di chiacchierare, mi trovi su instagram qui.
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Insieme potremo guardare alla tua situazione, capire se possiamo lavorare insieme e scegliere il percorso di coaching più adatto a te.
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Ciao, sono Francesca, life business coach certificata. In questo blog ti racconto cos’è il coaching e cosa significa per me, condividendo strumenti e risorse per il cammino di ognuna di noi verso la versione migliore di se stessa.
Mi chiamo Francesca e sono una life business coach online con una grande passione per i nuovi inizi. Accompagno le donne ad allineare il proprio business alla loro vera essenza, attingendo a talenti, passioni e valori.